In Verità

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mercoledì 17 ottobre 2012

I love Schettino




Propongo un fan club "Francesco Schettino". Quest’uomo è un fenomeno! E’ nato per lavorare di cesello imbastendo motivazioni e scuse comiche, neodadaiste, neosurrealiste… è un genio. Come minimo va fatto sindaco del Paese dei Balocchi – se Quasimodo è sindaco di Firenze cosa lo vieta? Solo qualche giorno fa ha citato la Costa Crociere per “Licenziamento senza giusta causa”; in fondo ha solo affondato una nave di 114.000 tonnellate e passa di stazza lorda… e che sarà mai? Mica ha inabissato tutta la flotta? Sono morte trenta persone e ci sono ancora due dispersi perché doveva fare lo smargiasso con una clandestina – na ragazzata! chi di noi non ha affondato una nave per far colpo su una donna? mettiamoci nei suoi panni! Ma che coraggio ha la Costa a licenziare questo “allupato” di mare che dovrebbe essere addirittura premiato per aver evitato una tragedia anche peggiore? E poi in fondo è vero, la Concordia è affondata solo per metà, quindi quantomeno gli spetta il part-time! Quando colerà a picco tutta andrà rivisto il contratto! Quando siamo convinti che si sia arrivati all’acme Capitan Schetty ne caccia una nuova! Il tribunale di Grosseto adibisce un teatro come aula giudiziaria – e i giudici l’hanno vista lunga - e in questa cornice Schetty ha dato il meglio di sé! Sarà stata l’ebbrezza provata nel calcare le tavole del palcoscenico; L'ex  comandante della Concordia ha affermato che nell’accorgersi che la nave si inclinava è sceso per avere un’ottica più precisa! Casomai avrà detto al suo Secondo: “forse abbiamo bucato! Sta pendenza non mi convince!Tienimi la moldava in caldo che vado a controllare se le eliche stanno a pressione!” Forse qualcuno gli ha ricordato che era una nave e non una Fiesta dell’89’, ma lui ha ribadito che potevano esserci dei pezzi Fiat e perciò tutto era possibile. "Eroicamente" è sceso, casomai con un compressore portatile, avrà chiesto in giro un cric…” ma niente! Quando cerchi un passante al Giglio che ti dia una mano non lo trovi mai! Poi si sarà voltato verso la nave ed è stato folgorado da un pallido barlume di coscienza. La guardava  inclinata a quarantacinque gradi, oramai accasciata su un lato, e con il cric  tanto anelato nella mano sinistra e dei cavetti per la batteria nella destra si sarà reso conto che la cosa era più grave di quanto sospettasse… e avrà detto tra sé e sé: “No, qui bisogna solo che chiami l’Aci! 

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