In Verità

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martedì 23 ottobre 2012

The Wall!



Il Parlamento s’è desto! La casta sente friggere le sedie degli scranni e inizia a congelare le chiappe del governo. Stranamente si è composto un muro di critiche all’ultima manovra del governo vampiro. Pd, Pdl e affini criticano con forza il patto di stabilità. Solo un mese e mezzo fa Monti e i suoi salassi erano l’unica soluzione, ora l’ultimo “manovrone” rischia di non passare il vaglio delle Camere. Troppe tasse, attacco sconsiderato a scuola e sanità affermano i nostri “Onorevolissimi” stranamente risvegliati da un coma istituzionale. L’aumento dell’irpef e dell’iva taglieranno le gambe alle classi più deboli, gridano a gran voce i nostri parlamentari. Che strano! Proprio strano; chissà perché lo hanno capito adesso. La sanità che è stata dilaniata e scarnificata dagli anni 80’ ora diventa baluardo della politica, non parliamo della scuola che è stata sottoposta ad un programma di demolizione selvaggia da almeno cinque governi a questa parte – ed il progetto era trasversale, non contava di che colore fosse l’esecutivo. Tutti garantisti adesso, tutti accorti alle esigenze  di noi comuni “votanti”. Ah, è un po’ come quando ci sono le elezioni a sindaco in un piccolo paese. C’è sempre il vicino di casa che si presenta come assessore che per cinque anni non ti ha cagato neanche di striscio…  e a stento prendeva con te l’ascensore. Ma ad un tratto – sotto elezioni - senti bussare alla porta di casa ad ora di pranzo. E c’è solo una cosa peggiore dei testimoni di Geova! Lui, l’aspirante sindaco o assessorino che neanche ti salutava e che adesso investito da un’aura di bontà, accondiscendenza e santità, ti chiede di entrare di prendere un caffè e ti lascia il suo bigliettino con la proposta di preferenza, frantumandoti l’anima in mille pezzi e portando i gangli dei tuoi nervi a tensioni insopportabili.  Così adesso, Bersani, Casini e Alfano – che oggi accompagnato dai genitori Letta e Berlusconi andrà da Monti –si sono surrettiziamente uniti per i nostri diritti, per le nostre esigenze e comprendono – per magia - le nostre difficoltà. Fanno muro per gli italiani contro il severo Dracula che sino a pochi mesi fa sostenevano a “tomba tratta”. Si sono messi d’accordo: Alfano porta una collana d’ aglio, Bersani il paletto di legno e Casini per sicurezza una pistola con pallottole d’argento… casomai nella caccia dovesse spuntare qualche lupo mannaro

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