Mentre stanno cercando
di convincere “inutilmente” La Russa che gli abitanti del Kazakistan non si
chiamano “kazakistani” – ma sino ad ora neanche le sedute intensive di ipnosi di Gasparri (l’uomo
che disorientava anche le capre) sono servite – nel Pd è successo di tutto.
Epifani ottiene finalmente la sua prima vittoria sindacale: ha combattuto
tenacemente affinché un impiegato statale, appartenente ad una categoria
protetta, non perdesse il suo posto a causa della sindrome che lo attanagliava.
Angelino Alfano - questo è il nome del dipendente ministeriale che ha rischiato
il licenziamento - dal 29 maggio scorso soffre di gravi e debilitanti episodi
di amnesia, episodi “mirati” che ha tentato inutilmente di coprire con frasi
tipo: “ero allo scuro”, “nessuno mi ha detto niente”, “ma il Kazakistan non
esiste solo sulla mappa del Risiko?”, “scusate ma oggi non so esattamente chi
sono; ma se non sono Procaccini licenziate lui!”
I problemi di Angelino
erano gravi e sotto gli occhi di tutti, ed Epifani non poteva permettere che un
lavoratore, uno statale, venisse discriminato ingiustamente. A questo punto era
doveroso un atto di forza, un messaggio deciso che chiarisse le posizioni del Pd
nei confronti dello strapotere del buon senso e della decenza. E il Partito
Democratico lo ha fatto! Per la prima volta è stato monolitico, compatto!, e in
coro ha detto no! No al buon senso, no alla decenza. E per ratificare
simbolicamente questa scelta si è messo prono e di spalle calandosi le braghe: e
in questa posizione si sono “adagiati” ben 80 senatori del Pd! Immagine
straordinaria! Per un attimo l’ala del Senato del Pd sembrava un parcheggio per
biciclette. Ma ciò che conta è che Angelino è salvo, potrà riprendere il suo
lavoro, rivedere i suoi colleghi. Perché il lavoro di Alfano è importante: è
impegnato notte e giorno a sputtanare le leggi, l’immagine e la credibilità di
questo Paese, e credetemi.. come lo sa fare lui… solo il suo padrone! Poco
conta se non ricorderà un cazzo di questa giornata negando di esserne a
conoscenza, ma il Pd saprà, saprà che ha agito nel peggiore dei modi possibili,
in piena aderenza alla più totale assenza di carattere e di sostanza che lo
contraddistingue da sempre, in nome del niente e del peggio più assoluti.
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