Ce ne sono voluti 101
per farlo nascere ma adesso ne bastano solo 21 per farlo sopravvivere. Al
governo Letta bastano 21 senatori per liberarsi della zavorra Berlusconi e
volare alto…. lì dove nessun governicchio è mai arrivato prima. Il numero è
tutt’altro che irrisorio e lusingarli costerà! Oh sì se costerà! E’ ormai
palese che nei politici che pascolano nelle nostre istituzioni i vari appelli
al “buon senso” e al bene del paese non sortiscono effetti. In primo luogo sono
stantii e retorici, non rendono e, soprattutto, non fanno fare carriera. Quindi
chi passerà dalla parte di Letta dovrà avere il minimo indispensabile per il
proprio sostentamento, appena il governo verrà doverosamente “re-impastato”: un
ministero, qualche sottosegretariato, la presidenza di qualche commissione e
così via…
E qui viene il bello!
Come piazzare figure del calibro di Giovanardi, Minzolini e Scilipoti? Che cosa
possono fare? Purtroppo Danny De Vito non fa più scene pericolose altrimenti a
Mimmo un’occupazione da controfigura la raccattavano. Scilipoti è un evergreen,
un vero eroe dell’opportunismo! E’ come la maionese: mi è impazzito a furia di
sbattersi a destra e sinistra! Un nomade delle lande politiche, l’uomo da
marciapiede delle istituzioni, l’esempio più edificante di coerenza e garanzia,
infatti è garantito che non conosce il significato della parola coerenza.
Bisogna tenerselo stretto e coccolarlo questo orsacchiotto finito in lavatrice
ad alte temperature, perché oggi si sa che fa, ma domani? solo Dio lo sa! Un acquisto
preziosissimo per Letta: anche se io mi preoccuparsi se dicesse: “scendo a
comprare le sigarette.”
Minzolini? Onestamente da lui non me lo aspettavo. Perché Augusto è davvero una creatura di Berlusconi. Minzolini senza Berlusconi non esisterebbe; ma non solo professionalmente, proprio ontologicamente. Minzolini senza Silvio… non sarebbe. Se ci si fa caso Minzolini è apparso da un giorno all’altro. Di punto in bianco è apparso Minzolini, prima non c’era, non era! E poi puff! Appare questo essere già bello e che formato ex nihilo! Infatti si narra che chi vi si avvicina si sente come in prossimità di un buco nero: attratto inspiegabilmente dal nulla, vertigini, senso di vuoto, e, soprattutto, hai difficoltà a metterlo esattamente a fuoco: come una presenza non presente, un “esiste ma non ne sono certo”.
Per Giovanardi non ci
sono parole. Prima bastava un suo sbadiglio e sarebbe riuscito ad irritare
anche Maria Goretti, adesso si è evoluto allo stadio definitivo: se si guarda
allo specchio si querela da solo! Non ne
spara certe che neanche sotto acidi una persona normale le penserebbe, ma insiste! Anche se per miracolo prendesse coscienza
dei “fiori che gli spuntano dalla bocca” non si spegne comunque! Non pago
insiste incartandosi sino al soffocamento.
Letta si complica la
vita, pur di resistere si mette in casa di tutto! Non gli è bastata l’esperienza
col pdl, è proprio un masochista! Certa gente quando tocca il fondo inizia a scavare.
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