In Verità

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lunedì 3 febbraio 2014

SILVIO, IL BASSO PIGLIATUTTO!


Anche Casini è tornato alla “tana del papi”. Il leader del Udc è stato fulminato sulla via dei domiciliari e dopo la ri-conversione ha chiesto udienza al giudice di sorveglianza per riconciliarsi con Berlusconi.
Temo che questo sia solo l’inizio, possiamo star certi che l’effetto Italicum ci poterà a vedere tanti ripensamenti e altrettanti improbabili accoppiamenti.
Renzi è stato eccezionale: è partito come rottamatore e asfaltatore specializzato, ma col tempo ha mostrato miracolose doti da taumaturgo:  sta riuscendo a riportare in vita l’unione di centro destra di venti anni fa! Silvio non potrebbe festeggiare meglio il suo ventennale. Se si ripresenta anche Fini e Sacchi torna ad allenare Milan il cerchio è praticamente chiuso!
E così, mentre Silvio riunisce la ghenga in vista delle prossime elezioni, Matteo – il grande stratega – si ritrova con un partito ancora più diviso e con pochissime opportunità di realizzare una coalizione seria.
Ma il segretariucolo se lo doveva aspettare, Berlusconi è nel giro da tanto, sa come chiamare a sé i vecchi complici ed ha i mezzi per farlo, ma Renzi no: il fighetto s’è fatto terra bruciata intorno e, per poter far argine e vincere contro l’esercito che sta costituendo il pregiudicato, sarà costretto ad usare il vecchio metodo della sinistra tanto dileggiato nei suoi propagandistici attacchi di logorrea, e cioè di imbastire in nome dell’antiberlusconismo una scalcinata armata Brancaleone tanto eterogenea quanto fragile, un’ inguardabile accozzaglia di forze diversissime pronta a sfaldarsi alle prime difficoltà.
E’ incredibile, dopo vent’anni l’Italia era quasi riuscita a seppellire il più grande danno della sua storia repubblicana e di punto in bianco arriva la prima “fava”  boriosa che te lo riesuma! Ce ne vuole! Neanche la fantasia più delirante avrebbe potuto immaginare uno scenario simile.
Già per due decenni la sinistra si è asservita scandalosamente a Berlusconi -   rospo  indigesto a tutt'oggi - ma arrivare addirittura a resuscitarlo è troppo!   
A questo punto diteci chiaramente che non ci liberemo mai di lui, e che in un segretissimo laboratorio sotto Villa Certosa quattro olgettine in topless esperte in robotica  gli stanno costruendo un corpo cibernetico che lo farà vivere per l’eternità, così ce ne facciamo una ragione e non se ne parla più. Almeno non ci verrà un colpo quando lo vedremo passeggiare in giro per portare Robobrunetta a fare i bisognini!    

    

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