In Verità

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giovedì 31 dicembre 2015

Più che Auguri ... Consapevolezza!


Da quando la già stopposa retorica dei buoni sentimenti  si è aperta anche al marketing si sono generati dei mostri fuori controllo; ma di Renzi durante la conferenza stampa di fine anno parleremo dopo.

Le feste natalizie arrivano sempre troppo presto e sono “gastricamente” troppo ravvicinate; non hai il tempo di riempirti il calice per Natale che già scarti quei fetentissimi canditi dal panettone la sera di Capodanno. Io – ad onor del vero – uso una strategia diversa: li conservo e li sputo in testa a quello  della carrozza davanti che canta come un ossesso “Pepé pepepé”. Credo così di aver trovato  il senso ultimo di tale e fastidioso pseudo-alimento. Altrimenti il candito a che pro?  continua a leggere su Postik

mercoledì 30 dicembre 2015

guerra aperta ai gufi con l'ottimismo della televendita


di Piero Sanzo 
Certo ci vuole una certa dose di faccia di bronzo per arrogarsi meriti che non si hanno, vedi apertura tratto A1 della Variante di Valico, lavori andati avanti 10 anni (per fare tutta l’A1 nel 1950 da Milano a Napoli ce ne misero 8) e che hanno attraversato diversi Governi, tanti Ministri e che alla fine è costata due volte il previsto. Continua a Leggere su Postik
di Piero Sanzo
Vignetta de ilvignettificio

venerdì 25 dicembre 2015

Natale 2015. Una poesia di Sandra Ballardini

George La Tour, San Giuseppe Falegname

[...]La doppia b, è tutto!!

Raddoppia il senso di quel che non si vede
nelle bianche parole di neve ….

avranno forse un pochino di freddo?
Io dico di sì.

Ma le croste dei vecchi abbecedari, scongelano, 
anche se tutto va male,
almeno una volta all’anno.[...] Continua a leggere su PostikPOesia


La Letterina di Natale

fonte vignetta Fany-Blog

Codesto editto sia celere. Entri in vigore con furia
Altrimenti, nel pien di un sonno dopato,
Tutti diverrem correntisti di Banca Etruria.

Che il politico italiano non sia più padron ma finalmente nostro messo
Che sia anch’egli precario, da potergli così’ dire con letizia e goduria:
“ci dispiace caro, ma anche per te non esiste più il posto fisso.” Continua a leggere su Mel@cotogna

lunedì 21 dicembre 2015

Renzi fa le televendite da Giletti e chiama Cantone per le cose serie

Mario Airaghi. Renzi, Cantone e l'Arbitrato. 
marioairaghi-neurodeficiente.blogspot

La cosa non è solo ridicola ma mette in discussione anche l’eterna dicotomia tra bene e male. Eh sì. Renzi che chiama Cantone è un po’ come se Joker assoldasse Batman per andare a pinguini, come se Lex Luthor si facesse dare un passaggio a cavacecio da Superman, come se Darth Feder fosse azionista di maggioranza dell’istituto di bellezza di Yoda.  Sono cose troppo brutte. Continua a leggere su Postik

sabato 19 dicembre 2015

Putin e il Nobel a Blatter. Presto, fuori il nome del pusher di Vladimir!


di Gianpaolo D'Elia
Il visetto paffuto, appena solcato da qualche ruga provocata, forse, dai recenti scandali che lo hanno portato, suo malgrado, ad annunciare le dimissioni. A ben vedere non si tratta in realtà di vere e proprie dimissioni, ma di una disponibilità a rimettere il mandato al congresso straordinario della FIFA. Il piccolo elvetico, esperto nell’arte del cadere sempre in piedi, uomo – secondo alcuni malevoli – da 50 idee al giorno, 51 delle quali non buone, ha trovato nel presidente russo, Vladimir Putin, un inaspettato e strenuo difensore. Continua a leggere su Postik. 

venerdì 18 dicembre 2015

il Conflitto di interessi è ancora Salvo!

www.finanzaonline.com

Con 129 voti a favore e 373 contro è stata respinta la mozione di sfiducia nei confronti della Boschi. E così Maria Elena l’ha sfangata. Chi se lo sarebbe mai aspettato?Nulla da eccepire, la dama bianca del governo si è difesa alla perfezione; la sua arringa si è basata su due principi: il primo di ordine puramente arbitrario e soggettivo, cioè che il babbo è innocente, e il secondo sull’illusoria retorica dell’ equanimità della giustizia in questo paese.Continua a leggere su Mel@cotogna

giovedì 17 dicembre 2015

Ma il governo Renzi è commissariato da Cantone?

Vignetta di Pietro Vanessi: l'ambientalismo secondo Renzi

Povera Maria Elena, quando il governo ha salvato per la prima volta la banca di cui il Babbo è stato vicepresidente è uscita persino dalla stanza. Che gesto nobile, quale prova di correttezza. Sì è semplicemente assicurata che venisse firmato e poi si è silenziosamente congedata dal consiglio dei ministri.
Pensate che atto di cieca fiducia: ha lasciato da soli in una stanza gente del calibro di Padoan,Renzi e Alfano senza batter ciglio. Se non è coraggio questo, eh su! Io al posto suo avrei pensato subito a una rapina a viso scoperto.
E poi smettiamola di spettegolare, Maria Elena è la purezza al governo: “Tanto gentil e azionista pare la Maria Elena nazional astuta quando alla Leopolda alla lontan i correntisti truffati saluta!” Continua a leggere su Postik

mercoledì 16 dicembre 2015

Muore a 96 anni Licio Gelli perchè all'altro mondo nessuno lo voleva.

Kiss me Licio, Marco Cavagnin

Ma un motivo per passare un Natale più sereno lo abbiamo. Finalmente è passato a “peggior” vita il venerabile Licio Gelli alla tenera età di 96 anni. Secondo me è riuscito a campare tanto per un semplicissimo motivo: Neanche all’altro mondo lo volevano
Quello è un arrampicatore indefesso, casomai comincia da stakanovista caporale analfabeta  e poi te lo ritrovi a organizzare sette sovversive all’inferno. La vedo dura per Satana, dopo Andreotti anche Gelli; la concorrenza dalle sue parti inizia a essere spietata. Continua a leggere su Postik

domenica 13 dicembre 2015

Leopolda 2015 e il ganzo Stil Novo Renziano

Mario Airaghi, Correnti e Correntisti
www.marioairaghi-neurodeficiente.blogspot.it


Ah, Maria Elena Boschi. In lei si sintetizza tutto lo Stil Novo Renziano: Così Beatrice nella propaganda, Laura all’anagrafe ma Fiammetta nell’animo: “Dunque, in questo fa il mio piacere; il quale se far non vuogli, fa il tuo dovere: lascia i dubbiosi tempi passare, e aspetta il nuovo, nel quale e tu meglio e con meno pericolo andrai, e io, già co’ tristi pensieri costumata più pazientemente aspetterò la tua tornata".  Continua a Leggere su Postik.it 

sabato 12 dicembre 2015

Una Tragicomica visita algli Scavi di Pompei

vignetta Ragusa News
Prendiamo un giorno a caso, magari una bella giornata di dicembre, il sole brilla e invita alla classica gita fuori porta. Trovi sempre l'amico che ti chiede: “ma è periodo?” Neanche questo può smontarti, chissenefrega! Zaino in spalla, come ai tempi della scuola, e via, Ti incammini fiducioso! Sì ma per dove? E già, l'entusiasmo c'è, ma occorre la meta. Continua a leggere su Postik.it

venerdì 11 dicembre 2015

L'allegro futuro predetto da Baba Vanga. Stiamo Sereni

La nostra veggente ha previsto di tutto; dall’11 settembre allo tsunami del 2004, dall’elezione di Obama alle primavere arabe. Ce n’è per tutti e tutti i gusti quindi. Ma non finisce qui: la nostra profetessa è arrivata sino alla fine della vita sul nostro pianeta, esattamente nell’anno 3797, quando ormai non fregherà più niente a nessuno perché conosceremo e abiteremo nuovi, strani mondi! Per Baba Vanga sarà proprio il 2016 – guarda caso – l’anno del nuovo ordine europeo. Ebbene sì, prepariamoci perché L’Europa cesserà di essere quella che è sempre stata e sarà occupata dai mussulmani. Certo, ci risolveranno loro l’annosa questione dei crocifissi nelle scuole ma almeno il prezzo della benzina calerà di botto. continua a leggere su Mel@cotogna

giovedì 10 dicembre 2015

Patria di privilegi da difendere,decreti per le banche e correntisti gabbati.

vignetta di PV, Pietro Vanessi
www.unavignettadipv.it

Vogliamo avere una vecchiaia serena? Allora accoppiamo tutti i nonni! Diamogli però una morte gioiosa: ordiniamo del cialis messicano, frulliamolo con delle anfetamine e dopo il cocktail energizzante la ciliegina sulla torta …  paghiamogli una escort così passano all’altro mondo con il sorriso sulle labbra. A tutte le nonne invece regaliamo una copia del vestito della Santaché alla prima della Scala, vedi poi come si attaccano alla canna del gas dalla vergogna. continua a leggere su Postik.it

lunedì 7 dicembre 2015

Salviamo il Natale da se stesso!

Massimo Cavezzali, Zampognaro Alieno

di Gianpaolo D'Elia
Certo che il bombardamento mediatico sulla bellezza del Natale – che in genere comincia subito dopo ferragosto – non aiuta.
Tuttavia non mi lamento. In genere sono sempre sopravvissuto. Come diceva Eduardo? “Adda passà a' nuttata”. E allora faccio di necessità virtù e fingo di lasciarmi coinvolgere, cioè, in poche parole, mi camuffo. Mi insinuo tra loro, i maniaci entusiasti del Natale, e ne imito atteggiamenti, tic e manifestazioni di gioia. Continua a leggere su Postik

domenica 6 dicembre 2015

Il Museo del Bardo di Tunisi Ad Aquileia

Ritratto di Lucio Vero,Museo del Bardo

Il Museo Nazionale del Bardo di Tunisi va in 'trasferta' ad Aquileia, in provincia di Udine. Alcune opere custodite nel museo tunisino, oggetto di un sanguinoso attacco terroristico il 18 marzo scorso, saranno infatti ospitate in Friuli Venezia Giulia nella mostra 'Il Bardo ad Aquileia', che si svolgerà dal 6 dicembre al 31 gennaio 2016 nel museo archeologico nazionale di Aquileia. Continua a leggere su AdnKronos

sabato 5 dicembre 2015

Come disse Camillo Benso: L'Italia è fatta.Ma rischia l'Overdose

Mario Airaghi: il punto della situazione

Renzi nel frattempo gratta dal tozzo ammuffito dell’indecenza delle presunte briciole di ripresa, ma ad onor del vero la crisi è dura a morire … e anche lui ne sa qualcosa, ce ne ha dato prova nell’incontro col presidente filippino, quando ha dovuto rispolverare i pantaloni della prima comunione.
Sempre a proposito di Renzi, l’ex incendiario Serra dichiara dalla Gruber che Renzi non è Berlusconi. Che novità … tutti sanno che le copie non vengono mai bene! Come è comoda la vita del pompiere. Bravo Serra!  Continua a leggere su Postik


venerdì 4 dicembre 2015

Non prendiamocela con Roberto Vecchioni. In fondo Sicilia e Italia sono sinonimi.



Come non parlare oggi, in questo viavai galvanico di connessioni e disconnessioni, della polemica inutile sulle parole d iRoberto Vecchioni all’Università di Palermo?
Il cantautore – autore peraltro del librario di Selinunte – ha dichiarato che la Sicilia è un’isola di merda. Beh, l’affermazione indubbiamente è provocatoria, ma vediamo nel dettaglio, e senza pregiudizi, di tentare di entrare nella testa di un intellettuale profondo e delicato che non può essersi rincoglionito di botto. Continua a leggere su Mel@Cotogna

Cop21 il clima del pianeta in mani pericolose.

www.marioairaghi-neurodeficiente.blogspot.it

Arriviamo così al secondo disturbo: megalomania cronica. Facciamo solo due piccoli esempi: a parlare di clima ci sono filantropi del calibro di Erdogan e Putin: il primo è uno che per hobbie stermina curdi e dissidenti con l’ipocrita placet del mondo intero e il secondo è famoso per bombardare chiunque la fa appena fuori dalla tazza ed eliminare gli oppositori con deliziose bevande al plutonio! Solo un po’ pesantine a dire il vero! Continua leggere su Postik 

giovedì 3 dicembre 2015

Expo':Nutrire un pianeta. Non questo, un altro

Vignetta di PV Pietro Vanessi
www.unavignettadipv.it

Ebbene, tutto il baraccone dell’Expo’ – tra costi effettivi, tangenti, intrallazzi vari - è arrivato a costare la bellezza di 14 miliardi di euro. E porca miseria … se, al posto di ingrassare criminali palazzinari e politicume vario, questi soldi fossero stati spesi per dei pasti decenti, col cambio favorevole avremmo mandato a scuola 66 milioni di bambini a pancia piena per almeno 5 anni. Leggi tutto il Post su la Moscabeige by Postik

Luca de Filippo. Una vita per il Teatro.



Di Gianpaolo D'Elia
La scena rievocata, famosa, è quella del debutto sulle scene di Luca De Filippo in occasione della rappresentazione di “Miseria e Nobiltà” al teatro Odeon di Milano; ci siamo divertiti ad immaginare le sue sensazioni, qualche pensiero. Magari invece, in quegli attimi immortalati per sempre, Luca non ha pensato nulla di tutto ciò; magari, dietro il suo sorriso un po' impertinente, nasconde solo la curiosità di tastare con la lingua il vuoto lasciato dai denti che gli sono caduti, perché Luca, non dimentichiamolo, ha solo sette anni. Continua a leggere su Postik